Il Canzoniere Grecanico Salentino e i pionieri del folk revival

Dopo i successi di pubblico delle esibizioni degli ultimi anni, il Canzoniere Grecanico Salentinotorna in concerto a Pisa domenica 10 giugno in Piazza dei Cavalieri per la sedicesima edizione del Pisa Folk Festival

di Antonio Santoro

 

Quando nel 1977, sotto la sapiente regia della scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino pubblicò suo primo disco per la Fonit Cetra, il movimento del folk revival pugliese era ancora agli albori. I cinque giovani musicisti che componevano il gruppo diventavano inconsapevolmente protagonisti di una vicenda che avrebbe influenzato profondamente il modo di concepire la musica popolare da parte di un’intera generazione di salentini.

Il progetto era chiaro: riportare nelle piazze e nei teatri la musica delle classi subalterne, restituire dignità a una cultura relegata ai margini. In linea con la filosofia del Nuovo Canzoniere Italianoe di altre esperienze di folk revival che avevano preso piede in Italia in quegli anni, l’attività musicale scaturiva in primo luogo da un’esigenza di militanza politica. Nelle parole di Luigi Chiriatti, uno dei fondatori del gruppo, cantare sul palco equivaleva a denunciare la cultura della sofferenza e della sopraffazione che la classe contadina e operaia aveva subito nel corso della sua esistenza e dalla quale fuggiva non volendo più ricordare, perché il ricordo riapriva ferite profonde La successiva tournée in Grecia, il lavoro di ricerca sul campo condotto in collaborazione con lo studioso, scrittore e attore calimerese Brizio Montinaroavrebbero consacrato una fra le esperienze più suggestive della storia della musica popolare italiana. La rottura con il PCI e la parallela crisi del movimento di folk revival nazionale avrebbero presto condotto l’avventura storica del Canzoniereall’inesorabile declino, ma nei repertori delle registrazioni effettuate in studio e nei concerti dal vivo è rimasta intatta la testimonianza del ruolo storico svolto dal gruppo quale elemento propulsore del movimento di riproposta della musica tradizionale del Salento.

Oggi nessuno degli originari membri del gruppo è presente nella nuova formazione. Elemento di continuità con la tradizione del vecchio Canzoniereè la presenza di Mauro Durante, figlio del fondatore Daniele, estroso violinista e tamburellista che fu assistente musicale del maestro concertatore della Notte Della TarantaLudovico Einaudi, diventato leader del gruppo dal 2007. Il successivo innesto di Emanuele Liccialla chitarra, altro figlio d’arte che ha raccolto il testimone del padre Roberto, anche lui membro del quintetto del 1975, ha ulteriormente rafforzato la memoria storica del nuovo Canzoniere, accentuandone la continuità con i padri fondatori.

Poi la nuova formazione comprende alcuni dei principali giovani protagonisti dell’attuale scena pugliese: ci sono la cantante Alessia Tondo, la bambina prodigio che prestò la voce a “Le radici ca tieni dei Sud Suond System”, Massimiliano Morabito, organettista della feconda scuola di Cisternino, il virtuoso dei fiati Giulio Bianco, la ballerina Silvia Perronee il sanguigno tamburellista Giancarlo Paglialunga. La nuova formazione ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, vantando un curriculum fatto di innumerevoli concerti in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente. Nei suoi spettacoli, non solo l’energia della pizzica pizzica, che trova nel Canzoniereuna delle sue più coinvolgenti espressioni dal vivo, ma anche i canti d’amore e di lavoro, con una strizzata d’occhio alla tradizione delle bande paesane. E soprattutto tanta canzone d’autore, sperimentazioni e collaborazioni con importanti maestri della scena internazionale.

A Pisa il Canzoniere Grecanico Salentinopresenterà i brani del nuovo disco omonimo fresco di stampa, per una chiusura con i fiocchi della sedicesima edizione del Pisa Folk Festival che certamente non tradirà le aspettative dei fan.

 

Pisafolk2018